CAS: il modello dell’accoglienza diffusa

L'accoglienza diffusa

Un modello innovativo, funzionante, co-partecipato per costruire inclusione e integrazione sociale

Nel modello di accoglienza diffusa adottato da CCB, i richiedenti asilo sono ospitati in diverse strutture abitative distribuite in diversi comuni del territorio della Provincia di Monza e della Brianza.
Questo modello facilita i beneficiari di progetto nella conoscenza del territorio, dei suoi servizi e delle modalità di accesso agli stessi in una modalità che, gradualmente, li accompagna verso una sempre maggiore autonomia. Inoltre, tale organizzazione, favorisce il processo di inclusione sociale di piccoli gruppi di richiedenti asilo all’interno di ogni singola comunità: attraverso la relazione e la conoscenza reciproca con singoli volontari o la collaborazione all’interno di associazioni e parrocchie, il richiedente asilo ha la possibilità di sviluppare una propria rete di conoscenze, amicizie e sostegno, sentendosi parte della comunità che abita.

I progetti per l'accoglienza

Uomini singoli e maggiorenni

Il progetto è organizzato su tre differenti tipologie di strutture d’accoglienza ad autonomia crescente:

  • Hub di prima accoglienza presso le strutture collettive di Limbiate e Camparada:
    • prima assistenza medico-sanitaria, psicologica e sociale;
    • presentazione, predisposizione ed avvio della procedura giuridica inerente alla richiesta di asilo internazionale ed eventuale supporto legale;
    • primi corsi di conoscenza della lingua italiana.
  • Strutture comunitarie di seconda accoglienza presenti nei comuni di Monza, Lissone e Concorezzo (massimo 50 accolti per struttura):
    • partecipazione attiva alla gestione quotidiana della struttura;
    • supporto al percorso di autonomia, conoscenza del territorio, inclusione sociale e professionale;
    • supporto legale;
    • proseguo dei corsi di conoscenza della lingua italiana.
  • Appartamenti distribuiti in quasi tutti i comuni della provincia di Monza e Brianza (per un totale di circa 700 posti).
    • gestione dell’appartamento in semi autonomia con la supervisione e l’accompagnamento di un operatore (case manager);
    • potenziamento del percorso di inclusione sociale e di inserimento lavorativo;
    • supporto al completamento del percorso di conoscenza della lingua italiana;
    • supporto legale.

Guarda il video su L’Accoglienza in Monza e Brianza

Nuclei famigliari, monoparentali e donne sole

Per i suddetti beneficiari, il progetto Bonvena è sviluppato su due diversi livelli di accoglienza ad autonomia crescente: il nucleo famigliare (o la donna singola) richiedente protezione internazionale viene accolto per un breve periodo iniziale presso l’hub di Camparada, il quale è dotato di stanze ed ambianti protetti idonei al loro soggiorno, per venir poi trasferito presso un appartamento gestito in semi autonomia con il supporto del proprio case-manager di riferimento. I servizi erogati sono i medesimi di quelli precedentemente elencati, rivolti pertanto al loro corretto inserimento territoriale, ai quali però si affiancano anche specifici percorsi di supporto alla genitorialità, cura e benessere dei minori, supporto alle donne vittime di tratta.

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