Tra le cime delle Orobie con i ragazzi del penale minorile

Tra le cime delle Orobie con i ragazzi del penale minorile

La montagna offre l’opportunità di vivere esperienze che aiutano a conoscere realtà diverse, persone nuove e un nuovo modo di vivere, e magari aiutano ad assumere un nuovo sguardo su sé stessi e a osservarsi in un contesto mai sperimentato prima, scoprendo risorse e qualità che non si pensava di possedere.

È ciò che è accaduto a dieci ragazzi provenienti dal milanese e dalla Brianza che hanno commesso reati da minorenni e si trovano ora a riparare il danno commesso: alcuni di loro hanno storie familiari disgregate e provengono da quartieri difficili della periferia milanese, e per mancanza di alternative e di progetti concreti sul futuro sono scivolati in situazioni di illegalità; c’è chi invece una famiglia solida ce l’ha ma si è lasciato tentare da un momento di leggerezza, di cui adesso paga le conseguenze, o da compagnie devianti, dalle quali dopo il reato è riuscito a prendere le distanze.

La maggior parte dei ragazzi sono in messa alla prova, ovvero un istituto innovativo del diritto penale, che prevede la sospensione del processo penale e l’affidamento del ragazzo ai Servizi Sociali, che preparano il progetto di messa alla prova (che può durare anche due anni) considerando le risorse personali, familiari e ambientali del minore; l’obiettivo non è tanto punire ma è quello di rieducare e recuperare il ragazzo senza danneggiare ulteriormente la sua crescita e senza lasciargli uno stigma che può comprometterne il percorso di vita. Qualcun altro invece è agli arresti domiciliari e questa esperienza in montagna ha costituito un momento assai prezioso per sperimentare nuove relazioni e conoscere un mondo diverso oltre le mure di casa.

Per questi dieci ragazzi – divisi in due gruppi da cinque ragazzi ciascuno – è stata organizzata dal partner Consorzio Comunità Brianza l’esperienza di cinque giorni sulle Orobie, alla scoperta di luoghi maestosi e spesso sconosciuti ai ragazzi, i più dei quali non si sono mai confrontati con la dimensione della montagna e con la fatica ed essenzialità che essa richiede.

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AgliateVilla Longoni