SAI MONZA

SAI Monza: Sistema di Accoglienza Integrazione

la persona al centro

Il progetto SAI mette sempre al centro la persona accolta ritagliando individualmente un progetto educativo grazie all’azione sinergica di un’equipe multidisciplinare composta da diverse professionalità tra cui educatori, mediatori culturali, operatori per l’inserimento lavorativo, operatori legali e psicologi. I diversi interventi educativi e i differenti sguardi che un’equipe di questo tipo riesce ad offrire ai propri beneficiari rappresentano il vero plus valore di questo tipo di progetto.

Il progetto SAI Monza al momento accoglie 49 persone con protezione internazionale, protezione speciale o protezione temporanea in 13 appartamenti a Monza. Gli appartamenti sono composti da 2, 3, 4, 5 o 6 beneficiari. Accogliamo 5 donne singole, 13 ucraini e 31 uomini singoli.

Per quanto riguarda i Minori Stranieri Non Accompagnati attualmente accogliamo sul territorio 9 MSNA o Ex MSNA in prosieguo amministrativo. 4 ragazzi presso il centro Mughetti di Mamma Rita e 5 in un appartamento per l’autonomia che prevede sempre la presenza di un custode notturno.

ACCOGLIENZA MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

CENTRO MAMMA RITA

Il Centro Mamma Rita si occupa da molti anni di accoglienza di minori, famiglie e minori stranieri non accompagnati, a cui riserva 4 posti dedicati.  La presenza educativa è costante e pensata in un’ottica di supporto e sviluppo delle competenze acquisite dal minore durante la prima fase del percorso di accoglienza, dal punto di vista linguistico, individuale e di socializzazione. Il centro offre un contesto di cura e tutela stabile, che supporta ogni minore nella realizzazione del proprio progetto, a partire dalla possibilità di iscrizione alla licenza media e l’accesso a percorsi di formazione. E’ inoltre un contesto in cui poter sperimentare e realizzare i principi di collaborazione, partecipazione e responsabilità e in cui poter cominciare il percorso di crescita e di apertura verso il mondo adulto acquisendo nuove competenze in ambito sociale, formativo, abitativo e lavorativo.

Accanto una delle fotografie del progetto “Ogni luogo un incontro”

CASA FILIPPO

È un alloggio per l’autonomia di tipo educativo; per minori che si trovano nell’ultima fase del loro percorso di accoglienza e che sono in procinto di avvicinarsi alla maggiore età (o che sono in fase di proseguio amministrativo). L’obiettivo di queste strutture è far sperimentare l’autonomia e la diretta gestione della casa ai ragazzi che a breve, dovranno attivarsi per essere indipendenti nel miglior modo possibile.
Abbiamo notato quanto questo modello sia particolarmente adatto agli MSNA: si tratta infatti di ragazzi in parte già “adultizzati”, che mostrano difficoltà ad aderire alla vita comunitaria ma che hanno la necessità di sperimentare cosa significhi vivere tutti i giorni in una casa di cui bisogna prendersi cura.

Ad accompagnare il minore in questa fase è un’equipe multidisciplinare (educatrici, psicologa, assistente sociale, operatore per l’integrazione, operatore legale…) presente durante il giorno, che insieme all’Assistente sociale della Tutela Minori, alla figura del tutore volontario (nominato dal Tribunale dei Minori) e ad ogni minore concorda il Piano Educativo Individualizzato e un programma quotidiano, con l’obiettivo di garantire un accompagnamento adeguato all’autonomia (gestione della casa, gestione delle spese e dei soldi, attività) per il periodo che separa il ragazzo dal compimento della maggiore età.
Durante le ore notturne è presente la figura di un custode sociale che presiede le ore della cena e della notte.

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